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I prodotti antinfortunistica sono una dotazione indispensabile per quanti lavorano in ambienti a rischio per la caduta di oggetti dall’alto, per l’elevato calore o per la presenza di oggetti che possono provocare lacerazioni o ferite. Il capostipite delle normative che regolamentano la sicurezza sul lavoro è stato l’articolo 2087, poi modificato da un’altra serie di normative comprese quelle promulgate dalla Comunità Europea. Attualmente tutti i lavoratori a rischio devono essere dotati di una serie di prodotti antifortunistica marchiati CE come i guanti da lavoro, che devono essere resistenti al taglio, ai rischi meccanici e al rischio calore, quest’ultima caratteristica viene segnalata attraverso un apposito pittogramma rappresentante una fiamma. Altro fondamentale prodotti antifortunistico è l’elmetto, la cui funzione principale è quella di proteggere la testa da eventuali urti. Per quanti, invece, lavorano in ambienti ricchi di polveri diventa obbligatorio, per proteggere le vie respiratorie da danni che possono risultare anche mortali, l’uso di mascherine di protezione dotate di un apposito filtro, le cui caratteristiche variano a seconda della tipologia di polveri da cui proteggono. I vigili del fuoco, che rischiano, durante le operazioni di emergenza, di venire a contatto con il pericoloso monossido di carbonio, hanno a disposizione specifiche mascherine antigas e autorespiratori, appositamente dotati di una propria bombola di ossigeno. Per proteggere i lavoratori da fonti di calore o da schizzi di materiale incandescente questi devono essere dotati anche di indumenti ignifughi realizzati in NOMEX, materiale che garantisce un’alta resistenza all’esposizione a fonti di calore. In caso poi di avvenuto contatto con una fonte di calore i prodotti antinfortunistici che garantiscono un tempestivo intervento sono le docce d’emergenza e i lavaocchi. Ogni luogo pubblico deve poi essere dotato di cassette di medicazione per il primo soccorso di vittime di incidenti o infortuni. Per regolamentare il contenuto di queste cassette, che può variare in base alla tipologia dei locali, è stato promulgato un decreto ministeriale nel 2004.