Segnaletica Stradale
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Descrizione Segnaletica Stradale
La segnaletica stradale è regolata dal codice della strada, mentre l’esecuzione è stabilita in base allo specifico regolamento n.495, emanato nel 1992. La segnaletica stradale si compone di cartelli verticali, a loro volta distinti in segnali di pericolo, di prescrizione e di indicazione, segnali orizzontali, segnali luminosi (i classici semafori), segnali manuali (quelli effettuati dai vigili del fuoco con braccia e mani) ed infine segnali provvisori.
La segnaletica stradale verticale è caratterizzata da cartelli posizionati su appositi pali di ferro. Quelli di pericolo sono di forma triangolare con il vertice rivolto verso l’alto, e avvisano, dalla distanza di circa 150 m, dell’esistenza di un pericolo.
I segnali di prescrizione sono suddivisi in segnali di precedenza, segnali di divieto, di forma circolare con bordo rosso su fondo bianco, tranne per quello di divieto di sosta che presenta un fondo blu e quello di senso vietato che ha il fondo rosso, e infine segnali di obbligo, che sono di forma circolare ed hanno il fondo blu.
Quando il fondo della segnaletica verticale o anche di quella orizzontale è caratterizzato dal colore giallo sta ad indicare che la detta segnaletica è provvisoria, e che l’area è interessata da cantieri. Questo tipo di segnaletica stradale può indicare, ad esempio, doppio senso di circolazione provvisorio, strada dissestata provvisorio, lavori in corso e altri pericoli.
Per segnaletica stradale orizzontale si intendono, invece, i segnali tracciati sulla strada, che si suddividono in: linee trasversali di arresto; strisce longitudinali e trasversali; attraversamenti pedonali e ciclabili; frecce direzionali; iscrizioni e simboli; strisce di delimitazione degli stalli di sosta e per la sosta riservata; isole di traffico e di presegnalamento di ostacoli entro la carreggiata; strisce di delimitazione della fermata di veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea, e altri segnali stabiliti dal regolamento.
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